Gastroenterologia
Domande frequenti
Cosa sono i tumori stromali gastrointestinali?
I tumori stromali gastrointestinali (GIST) sono tumori rari dell’apparato digerente che originano dalla parete muscolare dell’esofago, dello stomaco, dell’intestino fino al canale anale. Questi tumori originano dalle cellule interstiziali di Cajal, cellule muscolari lisce del tratto gastrointestinale responsabili del movimento di contrazione fisiologico del tubo digerente. Si tratta di una patologia rara che si manifesta soprattutto tra i 55 e i 65 anni, esistono rari casi prima dei 40 anni e solo casi sporadici in età giovanile pediatrica. Colpisce soprattutto il sesso maschile.
All’origine dell’insorgenza dei GIST vi è una mutazione di un gene che porta alla proliferazione incontrollata di queste cellule, che accumulandosi danno origine alla massa tumorale. Alcuni GIST (circa 5% dei casi), non sono legati ad alterazioni genetiche note, in particolare quelli che insorgono in età pediatrica e quelli associati a sindromi quali la neurofibromatosi di tipo 1.
Cos’è il reflusso gastroesofageo?
La malattia da reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago, provocando bruciore di stomaco (dietro lo sterno) e rigurgito acido. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene fisiologicamente durante la giornata, soprattutto dopo mangiato. Tuttavia, se questi eventi superano una determinata soglia, in termini di frequenza e durata, si verifica una vera e propria malattia. È una condizione che colpisce circa il 10-20% della popolazione in Europa ed è meno frequente nelle popolazioni asiatiche.
Il reflusso gastroesofageo si presenta con sintomi cosiddetti “tipici” (bruciore retrosternale, ossia dietro il petto, e rigurgito acido in bocca) oppure con sintomi “atipici” (tosse, dolore alla gola). Il bruciore occasionale viene solitamente gestito con alcuni accorgimenti nello stile di vita (evitare alcuni cibi, ridurre il sovrappeso), e trattato con farmaci (perlopiù da banco). Quando il disturbo diventa quotidiano, questo può influire decisamente sulla qualità di vita. Nel 30-35% dei casi la malattia da reflusso gastroesofageo si complica con erosioni a livello dell’esofago (quadro di esofagite), ulcere o restringimenti (3-5%), mentre nella maggior parte dei casi non determina lesioni.
Quali indagini esegue la Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva?
Esegue indagini diagnostiche (gastroscopia, colonscopia, gastroscopia tansnasale, ecoendoscopia) e trattamenti endoscopici terapeutici del tratto gastroenterico superiore, inferiore, delle vie biliari e del pancreas (ERCP), anche in sedazione.
Quali trattamenti e procedure esegue la Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva?
- Polipectomia
- Mucosectomie
- Posizionamento di protesi per stenosi esofagee ed enterali
- Trattamento, in elezione ed emergenza di sanguinamenti gastroenterici tramite Argon Plasma Coagulator e di varici esofagee sanguinanti tramite sclerosi o legatura elastica
- Trattamenti palliativi citoriduttivi di neoplasie inoperabili mediante l’uso di laser a diodi
- Dilatazione di stenosi organiche o cicatriziali del tratto digestivo
- Asportazione di calcoli delle vie biliari e risoluzione di stenosi organiche e cicatriziali delle medesime.